la biologia
L'Antartide a causa delle difficili condizioni
climatiche (si sono registrate temperature di 92,7° sotto lo zero!)
potrebbe sembrare totalmente disabitata invece le sue acque sono
molto fertili perchè le correnti portano in superficie una grande
quantità di sali minerali e sostanze nutritive. Il freddo ed i movimenti
marini rendono l'acqua molto ricca di ossigeno ed anidride carbonica,
tanto
da trovare pesci che possono vivere pur avendo sangue privo di emoglobina,
tale è la disponibilità di ossigeno. Queste condizioni ambientali hanno
generato un ambiente ricco di fitoplancton, abbondante zooplancton e
minuscoli crostacei chiamati Krill.
krill |
fitoplancton
|
zooplancton
|
Esistono più di 85 specie diverse di Krill
(l'Euphausia
superba ne è il componente principale),
un crostaceo di piccole
dimensioni che al termine del suo sviluppo raggiunge la lunghezza massima
di 5-7 cm, essi rappresentano un nutrimento appetitoso per i grossi
cetacei come la Megattera e la Balenottera azzurra. Quest'ultima è il più
grande animale esistente con i suoi 20-30 m di lunghezza e le 120-150
tonnellate di peso. I Capodogli, anche se rari in queste acque, si nutrono
quasi esclusivamente di polpi. La ricca presenza di plancton permette
l'esistenza di un enorme quantità di pesci come salmoni e lasche che a
loro volta nutrono orche, foche e uccelli.
balenottera
azzurra |
capodoglio |
megattera |
orca a caccia
di pinguini |
Sulla terraferma le
condizioni climatiche così rigide unita alla scarsa disponibilità
d'acqua allo stato liquido, consentono la sopravvivenza di vegetazione
solo nei tratti costieri liberi dai ghiacci perenni. La flora è limitata
quasi esclusivamente a muschi e licheni, sono pochissime le specie di
piante con fiori. Le uniche piante che crescono in Antartide sono
due fanerogame, la Deschampsia antarctica e il Colobanthus quietensis.
Deschampsia
antarctica |
Colobanthus
quietensis |
Anche le forme animali si
concentrano vicino al mare, da cui dipendono per il nutrimento. Sulla banchisa vivono e si riproducono due specie di pinguini: il
pinguino
imperatore e il pinguino
di Adelia. Un'altra trentina di specie di uccelli (appartenenti alle
famiglie dei procellariformi e caradriformi) si riproducono nel continente
antartico, tra queste vi sono l'albatro
reale, il petrello
delle nevi, il fulmaro
antartico, gli ultimi due nidificano nelle parti prive di neve, dette nunatak,
delle montagne dell'interno, spingendosi nell'entroterra fino a 100 km
dalle coste.
pinguino
imperatore |
pinguino di
Adelia |
albatro reale |
petrello delle
nevi |
Tra le foche
sono diffuse le foche
di Weddell, le foche
carnivore e la temibile foca
leopardo. Nei mesi estivi oltre 100 milioni di uccelli migratori
nidificano e si riproducono sulla banchisa e nelle isole prospicienti il
continente.
foca di
Weddell |
foca carnivora |
foca leopardo |
|